Nella nostra infanzia, queste magiche parole annunciavano l’inizio di favole meravigliose che ci avrebbero fatto dolcemente scivolare nel sonno dopo aver ascoltato le vicende di personaggi come Cappuccetto Rosso, il Gatto con gli stivali, il furbo Pollicino, la timida Biancaneve e i suoi Sette Nani, i piccoli Hansel e Gretel imprigionati dalla strega cattiva, il Principe Ranocchio.
Era un mondo di coraggiosi principi che giungevano in sella a un cavallo bianco, specchi e animali parlanti, favolosi castelli, capanne sperdute in boschi intricati: un mondo in cui i buoni vincevano sempre (o quasi), e i cattivi ricevevano la giusta punizione per le loro malefatte.
Il Comune di Scanzorosciate (provincia di Bergamo), e più precisamente la struttura ambulatoriale comunale, è una delle realtà alla quale nei mesi scorsi, quando era veramente difficile anche il solo reperimento dei materiali, abbiamo dato una mano fornendo quello che era loro necessario: disinfettanti, guanti, camici, tute, occhiali, saturimetri.
La nostra comunanza con l'Armenia risale ad un viaggio di tanti anni fa, precisamente nel 2006, quando in una landa assolata e polverosa ai confini con l'Azerbaijan, dove si trova il complesso monastico ortodosso georgiano di David Gareja, conoscemmo in modo del tutto casuale Valentina che, saputo delle nostre attività umanitarie, ci diede appuntamento per qualche giorno dopo ad Ashotsk. Lì ci accompagnò a far visita all'ospedale Redemptoris Mater, che sorge su una piana a 2.000 metri d'altitudine, con +40 gradi d'estate -40 gradi d'inverno.
L'ospedale è stato costruito per volontà di Papa Giovanni Paolo II e donato al popolo armeno all'indomani del terremoto che nel dicembre 1988 ha causato 25.000 morti. La gestione di questa struttura è stata affidata, sin dagli inizi, ai Padri Camilliani e, in particolare a Padre Mario Cuccarollo.
Guardando con ottimismo al nuovo anno, segnaliamo ai soci che la convenzione stipulata dalla nostra associazione con la compagnia marittima Corsica Sardinia Ferries è stata rinnovata ed estesa a tutto il 2021.
Le condizioni di utilizzo e le modalità di applicazione rimangono invariate.
Perchè fare un viaggio in Carelia? Per la cultura lappone originaria di questa terra, che si fonde con quella del popolo della Carelia e subisce ancora le influenze del passato sovietico. Per la natura, fatta di laghi e foreste infinite, che qui nei pressi del Circolo Polare Artico (oltrepassarlo è quasi un dovere morale per chi possiede un camper, un obiettivo da centrare almeno una volta nella vita), si accende per poche settimane, dopo aver trascorso mesi sotto la neve.
La Carelia si estende dalle coste del Mar Bianco fino al Golfo di Finlandia ed è una vasta regione quasi disabitata, piena di fascino ma ancora pressoché sconosciuta. Una terra di placida bellezza segnata dalla costante presenza dell’acqua, tra fiumi, acquitrini e laghi ora minuscoli ora immensi come l’Onega e il Ladoga.
Il passaporto internazionale per i campeggiatori
La tessera CCI (Camping Card International) è un documento d’identità valido, che per i proprietari dei campeggi ha lo stesso valore del passaporto.
All’arrivo al campeggio, presentate semplicemente la vostra CCI e il passaporto resterà al sicuro nelle vostre tasche (nota: in Italia e Croazia potrebbe non essere accettata, perché le legislazioni di questi paesi riconoscono solo passaporti e carte d''identità). Per questo è indispensabile che i dati siano corretti.