Via Francigena, lungo le vie d'acqua

Via Francigena

Eccoci ormai pronti per partire con la seconda tappa della Via Francigena, una delle Vie Romee che dall'Europa occidentale (in particolare dalla Francia) conducevano a Roma e di qui proseguivano verso la Puglia, dove c'erano i porti d'imbarco per la Terrasanta, meta dei pellegrini e dei crociati.
Lo scorso anno con la prima tappa abbiamo raggiunto Torino, con qualche fatica ma con grande soddisfazione dei partecipanti, e da qui ripartiamo per percorrere la seconda tappa che da Torino ci porterà a Piacenza, passando per Vercelli e Pavia.

Il percorso si snoda lungo fiumi, canali, risaie, dove si potrà godere di uno spettacolo di ambiente rurale che rappresenta un felice connubio tra le tracce degli insediamenti umani e la colonizzazione di uccelli acquatici.

Come per la Via Alta, seguiremo il percorso storico della Via Francigena utilizzando principalmente le biciclette, ma ci concederemo delle occasionali deviazioni per la visita di qualche sito di particolare interesse o utilizzeremo i camper per i tratti dove la Via Francigena, assorbita da strade statali di grande traffico, potrebbe essere pericolosa per i ciclisti.
Porteremo con noi il libretto delle “Credenziali del Pellegrino” sul quale faremo apporre i timbri dei luoghi raggiunti, a memoria e testimonianza del nostro percorso.

Prepariamo quindi le biciclette e scaldiamo i muscoli: si parte!

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Partiremo da Torino dal piazzale della Basilica di Superga, capolavoro di Filippo Juvarra. La storia della basilica è posteriore ai tempi dei pellegrinaggi medioevali sulla Via Francigena e inizia nel 1706, quando Torino era assediata da 44.000 soldati dell'esercito franco-spagnolo di Luigi XIV. Vittorio Amedeo II, salito sul colle per osservare il campo di battaglia, davanti alla statua della Madonna delle Grazie in una chiesetta presente sul posto, fece voto che in caso di vittoria del suo esercito avrebbe fatto edificare un santuario in onore della Vergine. Da allora, dopo che fu costruita, Superga svetta come un faro, punto di riferimento per i Torinesi, visibile e protettrice per i viaggiatori e nuovi pellegrini che, come noi, provenendo dalla Val di Susa si dirigono lungo il Po nella piana verso Vercelli.

Ci sposteremo poi al Parco del Meisino, periferia est di Torino, dove il Po è un fiume libero. Libero da argini e costruzioni sulle rive, il suo corso si articola in rami secondari, lanche, isoloni, boschi di salici, ghiareti. Così il “Grande Fiume” che scopriremo lungo il percorso non è molto diverso da quello dei tempi di Sigerico e degli altri pellegrini dell'anno Mille. Giunti a Chivasso e poi a Saluggia andremo a conoscere, pedalando sugli argini dei canali, le importanti opere idrauliche che nel XIX secolo furono fondamentali per l'irrigazione dei campi e lo sviluppo di un’economia agricola che rese fiorenti queste terre. La foresta che ricopriva la regione ai tempi di Sigerico è stata quasi completamente sostituita da risaie e campi coltivati. Ne rimangono solo alcune tracce in parchi protetti che sarà possibile attraversare, il tutto circondato dalle Colline del Monferrato, dalle Alpi, dall'azzurro del cielo. Visiteremo Vercelli e poi troveremo accoglienza presso l'Abbazia di Sant’Albino che la tradizione vuole ricostruita da Carlo Magno per dare degna sepoltura ai Franchi caduti nella battaglia di Pulchra Silvia.

Il nostro percorso ci farà apprezzare l'ambiente naturale con gli animali tipici (insetti, rane, anatre, folaghe, corvi, poiane, aironi, gallinelle d'acqua, gazze, rapaci, lepri...), i borghi, le chiese e le cascine, dove potremo scoprire anche piccoli gioielli artistici e testimonianze storiche. Un cammino che ci unisce idealmente al passato attraverso le strade percorse senza fretta, che da sempre sono un via vai di storie ed aneddoti che trasformeranno il nostro viaggio in un'esperienza di vita. Ma, soprattutto, saremo affascinati dai voli degli uccelli acquatici che hanno colonizzato il territorio e che, indisturbati dalla nostra pedalata silenziosa, si lasceranno ammirare in tutta tranquillità. Non ci faremo neppure mancare la visita alla Cascina Venara, oasi di protezione della cicogna bianca. Il percorso ci riserverà come premio finale la bellissima discesa verso il fondovalle dove scorre il Ticino per raggiungere, percorrendo la strada sull'argine, l'antica capitale dei Longobardi Pavia.

Tra Pavia e Piacenza, dove il “Grande Fiume” è navigabile, ci concederemo il lusso di lasciare le nostre biciclette per compiere in motonave un breve percorso che ci porterà alla confluenza tra il Po e il Ticino. Più avanti, per raggiungere Piacenza, navigheremo ancora per compiere quello che già facevano gli antichi pellegrini: il “Transitum Padi”. Attraverseremo il Po in assenza di ponti e strade moderne, proprio come Sigerico nello stesso tratto, anche se noi oggi potremo imbarcarci su un ben più moderno e sicuro natante da lavoro, in grado di portare sei passeggeri alla volta con le loro biciclette. Il nostro viaggio si concluderà a Piacenza, dove ci daremo appuntamento per la tappa successiva, nell'autunno di quest'anno.

Come per la Via Alta, seguiremo il percorso storico della Via Francigena, l'itinerarium burdigalense fino a Pavia e il percorso di Sigerico in seguito. Utilizzeremo principalmente le biciclette, ci concederemo delle occasionali deviazioni per la visita di qualche sito di particolare interesse o useremo i camper per i tratti dove la Via Francigena, assorbita da strade statali di grande traffico, potrebbe risultare pericolosa per i ciclisti. Rispetto alla Via Alta questa seconda tappa del nostro viaggio è completamente pianeggiante, perciò non prevede tratti da percorrere a piedi e quelli che percorreremo in bicicletta sono tutti brevi (massimo 28 km) e facili. Il percorso non richiede particolari abilità ed è affrontabile con normali biciclette in buone condizioni, ma si rivolge a chi effettua abitualmente passeggiate in bici e non si “spaventa” ad affrontare piccole salite o tragitti che richiedono tempi lunghi. La nostra, come per la prima tappa è un'esperienza di gruppo, con lo scopo di condividere il piacere di un viaggio nella natura e attraverso il tempo sulle tracce dei pellegrini, così come abbiamo dichiarato il nostro impegno per l'acquisto del “Libretto delle Credenziali del Pellegrino”, che porteremo ancora con noi per continuare a far apporre i timbri nei luoghi della Via Francigena attraversati. Per la logistica del recupero camper ci avvarremo della collaborazione dei soci locali di Arance di Natale.

 
    PROGRAMMA    
(scarica il programma)
Martedì 15 maggio
 
Dalle ore 11.00 Accoglienza, registrazione e sistemazione degli equipaggi a Torino nel piazzale della Basilica di Superga (GPS 45.080021 7.767106). Possibilità di visita libera alla Basilica e alle tombe dei Savoia. Alle ore 16.30 partenza del gruppo in camper (obbligo di C.B. a bordo, canale 11) per il Parco del Meisino (km 16), sistemazione nel parcheggio, cena comunitaria alla trattoria “Lory & Marty”. Pernottamento.
Mercoledì 16 maggio km 25
  Partenza al mattino in bicicletta lungo la Via Francigena, visita a Santa Maria di Pulcherada a San Mauro, sosta pranzo (a buffet) al ristorante “Ai fornelli” di Castiglione Torinese. Arrivo a Chivasso, recupero camper, visita al centro storico e pernottamento nell'area di sosta.
Giovedì 17 maggio km 20
  Partenza al mattino in bicicletta lungo la Via Francigena, visita alla Presa del Canale Cavour, arrivo a Saluggia, recupero dei camper e pranzo libero. Al pomeriggio, in bicicletta, percorso nella Riserva naturale dell'Isolotto (presa canale Farini). Pernottamento in parcheggio riservato.
Venerdì 18 maggio km 25
  Partenza al mattino in bicicletta lungo la Via Francigena attraverso le risaie e l'abitato di Lamporo, pranzo libero al sacco. Arrivo al Principato di Lucedio, recupero dei camper e alle ore 17.30 visita guidata agli ambienti in cui vivevano monaci e conversi, con il racconto della storia del riso e della sua coltivazione. Conclusione con degustazione (due portate di risotti, dolce, acqua, 1/3 vino, caffé), pernottamento presso l'azienda agricola del Principato.
Sabato 19 maggio km 6 + 15
  Partenza al mattino in bicicletta, arrivo a Castellapertole (km 6) e recupero camper. Pranzo libero. Visita alla Cascina Colombara e al museo “La risaia”, percorso in bicicletta per le “Strà d'la Lola” che permetterà ancora di osservare l'ambiente naturale, colture ad acqua e d'asciutto (riso, mais, soia) dove vivono animali tipici della zona e cresce una vegetazione peculiare (km 15). Cena comunitaria all'osteria “La Colombara” con menu tipico locale (tre antipasti piemontesi, la Panissa, Bunet, caffé, acqua e vino della casa). Pernottamento nel parcheggio del ristorante.
Domenica 20 maggio  
  Partenza al mattino in camper lungo la Via Francigena per Vercelli, parcheggio nell'area di sosta e visita alla città. Pranzo libero. Partenza nel pomeriggio in camper per Sant’Albino presso Mortara passando per Palestro lungo la Via Francigena. Visita all'Abbazia ed eventuale possibilità di cena comunitaria autogestita nel refettorio. Pernottamento nel parcheggio dell'Abbazia.
Lunedì 21 maggio km 28
  Partenza al mattino in bicicletta lungo la Via Francigena per Zerbolò, passando per Gerbolò. Pranzo libero al sacco. Arrivo a Cascina Venara e recupero camper. Visita al Centro della cicogna bianca. Pernottamento nel parcheggio di Cascina Venara.
Martedì 22 maggio km 20 + 7
  Partenza al mattino in bicicletta lungo la Via Francigena, arrivo a Pavia. (km 20). Visita a Pavia in bici. Pranzo libero. Al pomeriggio partenza in bicicletta per la Certosa. (km 7) Recupero camper. Pernottamento in area di sosta attrezzata.
Mercoledì 23 maggio km 25
  Partenza al mattino in camper. Arrivo all'attracco di Arena Po (km 32). Navigazione sul Po con la motonave Beatrice, tempo permettendo, fino alla confluenza col Ticino. Pranzo libero. Partenza in bicicletta per Orio Litta lungo la Via Francigena (km 25). Recupero camper. Pernottamento in parcheggio riservato.
Giovedì 24 maggio km 15
  Partenza in bicicletta lungo la Via Francigena e “Transitum padi”. Proseguimento lungo la Via Francigena fino a Piacenza. Pranzo libero al sacco. Recupero camper e conclusione del viaggio nell'area di sosta.

Prossimo appuntamento in Valle dei Laghi (Trento) dal 25 al 27 maggio

 
    NOTE ORGANIZZATIVE    

Incontro aperto a tutti, a numero chiuso e con prenotazione obbligatoria.
Numero massimo di 12 camper.
Il sistema accetterà la registrazione di ulteriori 3 camper, oltre il numero massimo previsto di 12, esclusivamente per formare un’eventuale lista d’attesa da utilizzare in caso di rinunce, ed invierà anche in questo caso un e-mail di conferma dell'avvenuta iscrizione all'incontro, che non costituisce in ogni caso conferma di partecipazione. La partecipazione potrà eventualmente essere confermata solo in un secondo momento.
Le registrazioni on line saranno aperte dalle ore 08.00 del giorno 06 aprile 2018.
Termine ultimo per le iscrizioni il 08 maggio 2018 e, comunque, fino a esaurimento dei posti disponibili.
Per iscriversi all’incontro cliccare qui. Al termine della registrazione il sistema invierà un e-mail di conferma dell'avvenuta iscrizione.
Ricevuta la conferma, sarà necessario perfezionare l'iscrizione con il versamento di una caparra (che non sarà restituita in caso di mancata partecipazione) di euro 50,00 a camper, tramite bonifico sul conto corrente presso Banca Carige S.p.A. filiale di Camisano Vicentino (VI) codice IBAN IT40O0617560231000000590380 - intestazione Arance di Natale Onlus - specificando la causale: incontro Via Francigena 2018-1. (ATTENZIONE: il quinto carattere del codice IBAN non è uno zero ma una o maiuscola).
Il bonifico dovrà essere tassativamente fatto entro 10 giorni dal ricevimento della conferma e, in ogni caso, entro il termine ultimo per le iscrizioni, cioè il 08 maggio 2018. Il mancato versamento entro il termine stabilito comporterà la cancellazione definitiva, senza ulteriore avviso, della registrazione fatta.
Nel bonifico deve essere riportato il nominativo utilizzato in fase di iscrizione al viaggio.
Non inviate copia del bonifico eseguito.

 
    COSTI    

1) Quota di partecipazione: euro 50,00 per equipaggio, interamente destinati alle finalità 2017/2018 dell’associazione. La quota comprende: o tre barattoli di marmellata o un cappellino o una maglietta (specificare la taglia nella scheda iscrizione) a scelta.

2) Costo dell'incontro: compreso tra euro 122,00 a persona (con un numero di 10 persone partecipanti) e euro 106,00 a persona (con un numero di 24 persone partecipanti). L’importo comprende: tre cene e un buffet a pranzo, soste nei parcheggi, visite guidate, due percorsi in barca, come indicato nel programma.
L'importo non comprende tutto quello che non è esplicitamente indicato. A titolo indicativo ma non esaustivo: costi carburante e pedaggi stradali/autostradali, aree di sosta a pagamento a Pavia e Piacenza, eventuali carico-scarico a pagamento, eventuali offerte per le soste alle Abbazie per l'accoglienza dei pellegrini.
Per coloro che non hanno fatto la prima tappa (Via Alta) dovrà essere richiesto il “Libretto delle Credenziali del Pellegrino” agli organizzatori a un costo aggiuntivo di euro 5,00 a persona.

3) Gli importi indicati ai punti 1) e 2), detratti i 50,00 euro a camper di caparra, dovranno essere versati al momento dell'arrivo alla sede del raduno.

 
    CONTATTI    

Per ulteriori informazioni contattare:
- Michele Menzio e-mail menzio.michele@gmail.com cell. 3475013155;
- Mirella Rossino e-mail mirella.rossino@arancedinatale.org;
- Arance di Natale O.n.l.u.s. e-mail arancedinatale@arancedinatale.org cell. 3934478391.

 
    NOTA BENE    

Il programma dell'incontro è da considerarsi liberamente accettato e sottoscritto al momento della registrazione on line e/o del versamento della caparra/quota di partecipazione e non è minimamente suscettibile di modifiche da parte dei partecipanti.
L’associazione non si assume alcuna responsabilità per contrattempi, imprevisti, ritardi, variazioni di orari e/o date, insufficiente o mancata prestazione di servizi da parte di persone, collaboratori e agenzie esterne non direttamente dipendenti dall'organizzazione tecnica e logistica dell'incontro.
L'accettazione del programma da parte del capo equipaggio, per sé e per tutti i componenti del suo equipaggio, esonera espressamente l'organizzatore e l’associazione da ogni responsabilità in caso di incidenti, danni e furti che si dovessero eventualmente verificare durante lo svolgimento del raduno.

16.03.2018


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