La nostra comunanza con l'Armenia risale ad un viaggio di tanti anni fa, precisamente nel 2006, quando in una landa assolata e polverosa ai confini con l'Azerbaijan, dove si trova il complesso monastico ortodosso georgiano di David Gareja, conoscemmo in modo del tutto casuale Valentina che, saputo delle nostre attività umanitarie, ci diede appuntamento per qualche giorno dopo ad Ashotsk. Lì ci accompagnò a far visita all'ospedale Redemptoris Mater, che sorge su una piana a 2.000 metri d'altitudine, con +40 gradi d'estate -40 gradi d'inverno.
L'ospedale è stato costruito per volontà di Papa Giovanni Paolo II e donato al popolo armeno all'indomani del terremoto che nel dicembre 1988 ha causato 25.000 morti. La gestione di questa struttura è stata affidata, sin dagli inizi, ai Padri Camilliani e, in particolare a Padre Mario Cuccarollo.