Dalla reggia di Piazzola alla città dei 3 senza

piazzolaL'ultimo incontro in programma per il 2017, che si svolge dal 17 al 19 Novembre, propone un programma ricco ed interessante, che ci porterà a conoscere alcune bellezze artistiche del padovano.
Piazzola sul Brenta (in provincia di Padova), cittadina dalla particolare conformazione urbanistica ed importante centro industriale dei primi anni del '900, visiteremo la maestosa Villa Contarini, una delle più grandi ville venete. Una "reggia" di aspetto barocco, costruita nel XVI secolo probabilmente su progetto dell'architetto vicentino Andrea Palladio, riccamente decorata e circondata da un imponente doppio colonnato.

Andremo poi alla scoperta di Padova, una città ricca di tesori artistici, storici e spirituali, divenuta rinomata meta turistica. Percorrendo le vie del centro avremo modo di capire quali siano i "3 senza" (anzi... 4): il Prato senza erba, il Santo senza nome, il Caffè senza porte e... il Bue senza corna.

Ma l'appuntamento più importante è certamente rappresentato dall'Assemblea annuale dei soci, uno dei momenti più significativi della vita della nostra associazione. Sarà infatti occasione di incontro e di confronto nel quale, oltre a fare un bilancio delle attività svolte in questo anno, il Presidente e il Consiglio Direttivo recentemente eletto presenteranno le nuove finalità di solidarietà individuate e un'anteprima dei viaggi, degli incontri e delle manifestazioni in programma per il 2018. Saranno naturalmente ben accetti interventi, proposte e spunti da parte dei soci.

E non può mancare un momento di convivialità: la cena di Natale, con brindisi, scambio di auguri e... una sorpresa!

Partecipiamo numerosi!

 

 piazzola titolo

Piazzola sul Brenta e la sua reggia

Piazzola sul Brenta si distingue dagli altri paesi del padovano per la sua particolare conformazione urbanistica: sul viale che conduce alla piazza del paese s’innestano strade che si intersecano in maniera ortogonale, dove si affacciano numerose case operaie degli inizi del novecento. Questa particolarità è il frutto delle vicende storiche legate alla presenza delle nobili famiglie dei Contarini e dei Camerini. La prima, proprietaria di estesi latifondi già a partire dal quattrocento, costruì la monumentale villa, mentre la seconda, sul finire dell'ottocento, diede il via a un originale progetto di sviluppo basato sul miglioramento dell'agricoltura e sulla costruzione di nuove industrie. Grazie all'iniziativa di Paolo Camerini, Piazzola sul Brenta in pochi anni si trasformò in un importante centro industriale. Nel 1920 funzionavano sei impianti idroelettrici, una fabbrica di acido solforico, una di concimi chimici, un cementificio, una segheria, due fornaci per laterizi, due filande, alcuni laboratori agro-alimentari e un singolare iutificio, la cui alta ciminiera svetta sull'ex area industriale, oggi sito d’interesse storico.

piazzolaRaggiunta la piazza principale del paese ci si trova di fronte la maestosa Villa Contarini, di aspetto barocco. Il colpo d'occhio è sorprendente: lo sguardo è rapito dalla dimora principesca mentre ai lati il campo visivo è chiuso da un doppio colonnato a destra e da un'alta siepe di alberi a sinistra.
E’ una delle più grandi ville venete, più che una villa, una reggia. Le ali e la struttura principale, che si deve probabilmente ad Andrea Palladio, sono collegate internamente da un corridoio di 180 metri dove i nobili potevano camminare al riparo dalle intemperie e dal calore estivo. Ricche decorazioni adornano le pareti dei tre piani su cui si sviluppa la reggia e ogni sala è abbellita da imponenti affreschi. Alle sue spalle si trova il parco all’inglese di circa 40 ettari che ospita viali alberati, peschiere, un lago, la ghiacciaia, varie specie di volatili acquatici e non, allo stato libero.

Padova, la città dei 3 senza … più uno!

“Il Prato senza erba” vale a dire il Prato della Valle, la grande piazza che in Europa è seconda solo alla Piazza Rossa di Mosca, ridisegnata da A. Memmo per qualificare un’area adibita al mercato dei bovini e degli animali di grossa taglia. Il prato erboso che c’è oggi, un tempo non esisteva. Il toponimo “pratum” indica un ampio spazio utilizzato per scopi commerciali. Ancor oggi il Prato della Valle è utilizzato a questo scopo e ogni giorno ospita alcune bancarelle di frutta e verdura, il sabato un mercato di fiori e artigianato e ogni terza domenica del mese il mercatino dell’antiquariato.
padova“Il Santo senza nome” altri non è che Sant’Antonio da Padova, il frate proveniente da Lisbona, che visse gli ultimi anni della sua vita (e morì) a Padova, facendosi benvolere dai ceti popolari della città per la sua instancabile lotta contro la corruzione e lo strozzinaggio ai danni dei più deboli. Sant’Antonio è uno dei Santi più amati in tutto il mondo cattolico e circa 3 milioni sono i pellegrini che vengono ogni anno a fare visita alla Basilica. Amato nel mondo come dai padovani, per i quali è semplicemente “Il Santo” così come la Basilica eretta in suo nome è la Basilica del Santo e Padova è nota come “Città del Santo”.

“Il Caffè senza porte” è il Caffè Pedrocchi, caffè letterario di fama internazionale, realizzato nell’800 dall’architetto Jappelli e luogo d’incontro di intellettuali, studenti, accademici e uomini politici. Ebbe un importante ruolo nel Risorgimento, quando qui s’incontravano studenti e professori della vicina Università per sostenere e organizzare i moti contro gli occupanti austriaci. Il Caffè è stato effettivamente aperto giorno e notte fino al 1916, quando iniziò a essere chiuso di sera perché le luci potevano dare pericolosi riferimenti utili agli austriaci (ancora loro) che bombardarono la città durante la Grande Guerra.
Nel corso degli anni c’è chi si è divertito a trovare altri “senza”, arricchendo questa curiosità della città, ma con scarso successo, se non in un caso. Ecco quindi che alla Padova città dei 3 senza ne aggiungiamo un quarto, cioè “Il Bue senza Corna”. Infatti, il Bo a Padova, oltre che il bue, è il Palazzo del Bo, sede dell’Università degli Studi dal 1532, laddove prima, già nel Trecento, sorgeva una locanda, situata nella contrada delle beccherie in cui era diffusa la macellazione e la vendita delle carni bovine, la cui insegna era il Bucranio, cranio di bue, tuttora simbolo dell’Università.

 Antonia Arslan e l’ Associazione Italiarmenia

Il legame di Arance di Natale con l’Armenia risale al 2006 quando, nel corso di un viaggio in camper, visitammo l’ospedale “Redemptoris Mater” di Ashotsk. Da allora a quest’ospedale forniamo costantemente medicinali e, inoltre, abbiamo costituito un gemellaggio con uno dei 22 ambulatori dislocati nei dintorni, che costituiscono un sistema sanitario a esso collegato.
Durante la visita di Padova incontreremo la prof.ssa Antonia Arslan, nota scrittrice e saggista italiana d’origine armena. Laureata in archeologia, è stata professore di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova. Dopo essersi lungamente dedicata allo specifico della propria disciplina, con particolare attenzione alla narrativa popolare e alla letteratura femminile a volte dimenticata, ha riscoperto le proprie radici armene attraverso la poesia del grande poeta Daniel Varujan, una delle prime vittime illustri del Genocidio del 1915. Nel 2004 ha pubblicato il best seller La masseria delle allodole, che ha vinto il Premio Stresa di narrativa e il Premio Campiello, tradotto in venti lingue e diventato un film dei fratelli Taviani. La strada di Smirne è del 2009, mentre nel 2012 ha pubblicato Il libro di Mush, nel 2015 Il rumore delle perle di legno e nel 2016 Lettera a una ragazza in Turchia.
L'Associazione Italiarmenia, con sede a Padova, dal 1991 favorisce iniziative che approfondiscono i rapporti tra l'Italia e l'Armenia. Composta da soci prevalentemente residenti nel Veneto, di origine armena e non, è impegnata in progetti per la diffusione della cultura armena e di solidarietà in Armenia. L'associazione fa parte dal 2008 del Comitato Scientifico del Giardino dei Giusti nel Mondo di Padova.

 Cittadella

cittadellaE’ una splendida città murata di origine medioevale che si trova a pochi chilometri da importanti centri artistici quali Padova, Vicenza, Treviso. La sua fondazione risale al 1220, quando il comune di Padova decide di creare ex novo nel settore centrale della pianura veneta un luogo fortificato per tutelare le zone di confine del suo contado contro le città di Treviso e Vicenza, oltre che per controllare i signorotti locali e per avviare una politica di colonizzazione agraria.
È l’unica città d’Europa ad avere una cinta muraria con camminamento di ronda medievale, di forma ellittica, completamente percorribile. Le mura si elevano a un’altezza media di 14 metri, ma nei torrioni posti a vedetta delle porte si arriva anche a 30 metri; sono pressoché prive di fondamenta e a sostenerle provvedono i terrapieni appoggiati all’interno e al loro esterno, ricavati con materiale di riporto delle fosse.

 

Con la straordinaria partecipazione di Merlino   merlino

 
    PROGRAMMA    
(scarica il programma)
Venerdì 17 Novembre
 
Dalle ore 16.00

Accoglienza, registrazione e sistemazione degli equipaggi nel parcheggio riservato a Piazzola sul Brenta (Padova) in Piazza Paolo Camerini (GPS 45°32'32.5"N 11°47'09.9"E).
Attenzione: qui si svolge il mercato settimanale, non sarà quindi possibile accedere alla piazza prima di quest’ora. Chi arriva a Piazzola prima delle 16.00 dovrà parcheggiare, in attesa, in un posto diverso.
Serata libera

Sabato 18 Novembre Alla scoperta di Padova, tra arte, storia e spiritualità
Sede di un’antichissima università, meta di pellegrinaggio da ogni parte del mondo e infine città d’arte, oggi Padova si presenta agli occhi dei visitatori con le sue tante sfaccettature, che la rendono una delle mete turistiche più ambite e frequentate dell’Italia settentrionale.
La città è un vero scrigno di tesori preziosi, dai capolavori di Giotto, ai grandi maestri giotteschi che impreziosirono la città di splendidi cicli pittorici trecenteschi, a Donatello e ai suoi celebri capolavori in bronzo, testimonianze di un Rinascimento che arrivava nel Nord Italia dalla terra toscana.
La Basilica di Sant'Antonio, dove storia, arte e fede dialogano insieme da sempre, è ogni anno meta di milioni di pellegrini, che portano le loro storie di fede e di devozione al Santo di Padova.
L’Università di Padova, una delle più antiche in Europa, con la sua storia gloriosa, che accolse nomi prestigiosi fra i suoi studenti e insegnanti: Niccolò Copernico, Galileo Galilei, William Harvey, Elena Lucrezia Piscopia, prima donna laureata al mondo, e tanti altri.
Il cuore della città batte nelle sue antiche piazze di mercato, Piazza dei Frutti, Piazza delle Erbe e Piazza dei Signori, animate dai mercati quotidiani, che da sempre raccontano la storia e le tradizioni di una terra, dei suoi profumi, dei suoi colori e dei suoi sapori.
Una visita al Caffè Pedrocchi permette di cogliere un pezzo di storia padovana, perché il Pedrocchi non è solo il Caffè, ma è anche il monumento simbolo del Risorgimento Padovano.
Ore 08.30 Partenza in pullman per Padova.
Ore 09.30 Consegna auricolari e inizio visita guidata.
Prato della Valle, una delle piazze più grandi e scenografiche d’Europa, da antica palude a splendido giardino veneziano, adorno di statue che celebrano i personaggi illustri della vita cittadina.
Sulla piazza prospetta la facciata rimasta incompiuta della monumentale cinquecentesca Basilica di Santa Giustina, il tempio della cristianità padovana, che accoglie al suo interno le spoglie della prima martire cristiana della città, del primo vescovo ed evangelizzatore San Prosdocimo e di San Luca Evangelista.
All’interno si conservano le strutture murarie e i frammenti decorativi delle due precedenti basiliche, oltre a due splendidi cori lignei intagliati e intarsiati e ai chiostri dell’antico monastero benedettino, che ci è concesso di visitare in via straordinaria.
La Basilica del Santo, meta di pellegrinaggi da ogni parte del mondo e monumento identificativo del volto della città con i suoi tesori più preziosi, da Giotto, ai grandi maestri giotteschi, a Donatello e alle splendide opere scultoree di scuola toscana e veneta rinascimentale, per finire con i capolavori del barocco romano e arrivare al Novecento con gli interventi decorativi più recenti.
Dalle ore 12.00 alle 13.45 Pausa pranzo libera.
Ore 13.45 Visita del centro storico, nel cuore medievale della città, con le sue belle piazze di mercato, Piazza della Frutta, Piazza delle Erbe e Piazza dei Signori, lo storico mercato coperto Sottosalone e gli edifici più rappresentativi della vita della città: il Palazzo del Bo, il Municipio e gli antichi edifici sede del potere comunale a partire dal XIII secolo, il famoso Caffè Pedrocchi (esterni).
Il Palazzo della Ragione (visita interna), antico tribunale cittadino, dove per sei secoli si amministrò la giustizia padovana, rimane uno degli edifici più rappresentativi del volto e della vita pubblica cittadina.
Il Battistero della Cattedrale (visita interna), trasformato nel ‘300 in mausoleo per la sepoltura di Fina da Buzzaccarini, consorte di Francesco il Vecchio da Carrara, Signore di Padova, è impreziosito all’interno con le Storie dell’Antico e del Nuovo Testamento dipinte da Giusto de’ Menabuoi, pittore fiorentino di scuola giottesca attivo alla Corte Carrarese nella seconda metà del XIV secolo, e costituisce uno dei cicli pittorici più prestigiosi del Trecento italiano.
Infine passeggiata nell’antico Ghetto Ebraico
Ore 16.30 Incontro con la prof.ssa Antonia Arslan e l’Associazione Italiarmenia.
Ore 17.30 Ritorno a Piazzola in pullman.
Ore 20.00 Cena di Natale e scambio degli auguri con sorpresa.
Domenica 19 Novembre  
Ore 09.00 Assemblea dei Soci presso… (l’esatto indirizzo sarà comunicato nella convocazione dell’assemblea)
In alternativa

Visita di Cittadella in libertà (a circa 17 km).
Pranzo libero.

Ore 14.00 Visita guidata di Villa Contarini e, in autonomia, del parco (suddivisi in gruppi).
Ore 15.30 Fine attività incontro.

Prossimo appuntamento nelle piazze con "Arance di Natale 23ma edizione" dal 2 al 17 Dicembre.

 
    NOTE ORGANIZZATIVE    

Incontro aperto a tutti, a numero chiuso per la visita di Padova (massimo 200 persone) e per la cena del sabato (massimo 160 persone), con prenotazione obbligatoria. Numero minimo, per la visita di Padova, di 50 persone o multipli di 50. L’Assemblea dei Soci è ovviamente aperta a tutti gli aventi diritto.
Le registrazioni on line saranno aperte dalle ore 08.00 del giorno 18 Ottobre 2017.
Termine ultimo per le iscrizioni il 12 Novembre 2017.
Per iscriversi all’incontro cliccare qui. Al termine della registrazione il sistema invierà un e-mail di conferma dell'avvenuta iscrizione all’incontro.
Ricevuta la conferma, sarà necessario perfezionare l'iscrizione con il versamento di una caparra di euro 20,00 a persona (che non potrà essere restituita in caso di mancata partecipazione), tramite bonifico sul conto corrente presso Banca Carige S.p.A. filiale di Camisano Vicentino (VI) codice IBAN IT40O0617560231000000590380 - intestazione Arance di Natale Onlus - specificando la causale: incontro Piazzola 2017. (ATTENZIONE: il quinto carattere del codice IBAN non è uno zero ma una o maiuscola).
Il bonifico dovrà essere tassativamente fatto entro 10 giorni dal ricevimento della conferma e, in ogni caso, entro il termine ultimo per le iscrizioni, cioè il 12 Novembre 2017. Il mancato versamento entro il termine stabilito comporterà la cancellazione definitiva, senza ulteriore avviso, della registrazione fatta.
Non è necessario inviare copia dell’avvenuto bonifico.

 
    COSTI    

1) Quota di partecipazione: gratuita.

2) Costo dell'incontro: euro 47,00 a persona. L'importo comprende: parcheggio Piazzola sul Brenta, pullman a/r Piazzola/Padova, noleggio auricolari, visita guidata Padova, offerta Basilica S.Giustina, entrate Palazzo della Ragione e Battistero della Cattedrale, cena del sabato, entrata e visita guidata Villa Contarini e parco.
L'importo non comprende tutto quello che non è esplicitamente indicato.
Menù della cena del sabato: pasticcio radicchio e salsiccia, bigoli al Mantegna (melanzane, pomodorini e ricotta); guanciale di manzo con polenta; patate al forno, verdura cotta; torta di mandorle; acqua, vino e caffè.

3) L’importo indicato al punto 2), detratti i 20,00 euro a persona di caparra, dovrà essere versato al momento dell'arrivo alla sede del raduno.

 
    CONTATTI    

Per ulteriori informazioni contattare:
- Franco Zocca e-mail franco.zocca@arancedinatale.org cell. 3483138013;
- Francesca Cecchinato e-mail fra.cecchinato@gmail.com cell. 3482239412;
- Arance di Natale O.n.l.u.s. e-mail arancedinatale@arancedinatale.org cell. 3934478391.

 
    NOTA BENE    

Il programma dell'incontro è da considerarsi liberamente accettato e sottoscritto al momento della registrazione on line e/o del versamento della caparra/quota di partecipazione e non è minimamente suscettibile di modifiche da parte dei partecipanti.
L’associazione non si assume alcuna responsabilità per contrattempi, imprevisti, ritardi, variazioni di orari e/o date, insufficiente o mancata prestazione di servizi da parte di persone, collaboratori e agenzie esterne non direttamente dipendenti dall'organizzazione tecnica e logistica dell'incontro.
L'accettazione del programma da parte del capo equipaggio, per sé e per tutti i componenti del suo equipaggio, esonera espressamente l'organizzatore e l’associazione da ogni responsabilità in caso di incidenti, danni e furti che si dovessero eventualmente verificare durante lo svolgimento del raduno.

15.10.2017


{fastsocialshare}

 
 
  • Ceresa  Bonometti   CEC CampeOnLine  NewCamp   CamperLife
     Turismo itinerante  UCA  VendesiCamper  Vacanzelandia  Taccuino di viaggio Turismo all'aria aperta 

ARANCE DI NATALE A.P.S.   Via Torrossa, 111/2 - 36043 Camisano Vicentino (VI)   Codice Fiscale 95095880241
Ente del Terzo Settore
Copyright © 2003-2023 - 
Tutti i diritti sono riservati.