Il lago del drago

isolasangiulio

L’incontro in programma dal 22 al 24 giugno ci porta in Piemonte, tra le province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola.
Il Lago d’Orta, uno specchio d’acqua incastonato nell’anfiteatro prealpino, racchiude al centro come un gioiello prezioso la piccola Isola di San Giulio, che un tempo era poco più di uno scoglio abitato da serpenti e da un drago.

Partiremo da Pella, ridente paesino incastonato sulla sponda occidentale del lago, e con un battello raggiungeremo l’Isola di San Giulio. Visiteremo la basilica e percorreremo la strada pedonale che corre lungo l'intero perimetro dell'isola, costeggiando le antiche case dei canonici.
Tornati sulla terraferma scopriremo l’incantevole borgo di Orta San Giulio, formato da un dedalo di stradine che dalla collina scendono al lago.
Nella giornata di domenica un breve tragitto in funivia ci consentirà di raggiungere la cima del Sacro Monte di Varallo, il grandioso complesso-santuario costituito da una basilica e da 45 cappelle, completamente affrescate e popolate da più di 800 statue a grandezza naturale. Potremo così conoscere e ammirare l'esempio più antico e di maggior interesse artistico tra i Sacri Monti presenti nell'area alpina lombardo-piemontese, dichiarato Patrimonio mondiale dell’Umanità.

Un altro incontro ricco di bellezze naturali e di meraviglie artistiche tutte da scoprire!

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Incontro di solidarietà, partecipazione comunitaria ed arricchimento ludico-culturale

Uno specchio d’acqua incastonato nell’anfiteatro morenico del Verbano. Questo è il Cusio o Lago d’Orta. In antichità l'Isola di San Giulio, unica del lago ed affacciata davanti al borgo di Orta San Giulio, era poco più di uno scoglio abitato da serpenti e da un drago. Tutto questo prima dell’arrivo di San Giulio e suo fratello Giuliano.
Con gli anni i mostri cambiarono, sempre più temibili. Dal 1926 e per un lungo periodo il lago fu gravemente inquinato dagli scarichi di solfati di rame e ammonio dell’industria tessile Bemberg. In pochi anni il lago divenne invivibile per la maggior parte degli organismi pelagici e bentonici. Negli anni ‘60, per l’effetto dell’industrializzazione delle coste, si sono aggiunti anche sali di rame, cromo, nichel e zinco, aggravando le condizioni del lago e aumentando l’acidificazione dell’intera massa lacustre.
Negli anni ottanta iniziò un grande miglioramento anche a seguito d’interventi massivi di liming (procedimento chimico che, tramite l’apporto di sali di calcio o magnesio nelle acque neutralizza l’acidità) effettuati dall’Istituto per lo studio degli ecosistemi di Pallanza. Solo dopo questa azione il lago poté ripopolarsi di pesci e d’uccelli acquatici.
Si parte da Pella, ridente paesino incastonato sulla sponda occidentale del lago d’Orta, con una vista stupenda sull’isola di San Giulio e Orta San Giulio.

Isola San Giulio e Orta San Giulio
L’isola di forma ellittica che sorge circa a metà strada tra Pella e Orta San Giulio, universalmente considerata il gioiello più prezioso, interamente occupata dalla basilica, l’ex seminario e da ville con i loro gradini che si affacciano compatti dal perimetro di solo 650 metri, racchiude un insieme di valori ambientali, storici e artistici rari e di grande impatto emotivo.
Secondo la leggenda, all’incirca nel 390 San Giulio avrebbe liberato l’isola dai serpenti fondandovi una prima chiesa, nella quale fu sepolto insieme al senatore milanese Audenzio. Nel V secolo il vescovo Onorato vi fece costruire un castello, di cui si impadronirono i Longobardi e in seguito Berengario II, assediato e vinto dall’imperatore germanico Ottone I. Questi nel 962 rilasciò ai canonici della basilica il diploma con il quale conferiva ampi diritti feudali. La basilica di San Giulio è uno dei monumenti più insigni di cultura romanica del Novarese.
Situata in felice posizione all’estremità occidentale del verde promontorio sorge Orta San Giulio. E’ un incantevole borgo formato da un dedalo di stradine che dalla collina scendono al lago, pavimentate a lastre di granito e ciottoli e attraversate da frequenti archi e pittoresche piazzette. Vi prospettano antiche case di pietra, altre aperte da deliziose loggette e cortili porticati, eleganti palazzetti barocchi con ringhiere e cancelli in ferro battuto che concorrono a determinare un insieme di spiccato valore urbanistico e alto pregio ambientale.

Sacro Monte di Varallo “Il rinascimento sacro”
Su uno sperone roccioso sorge il Sacro Monte di Varallo, grandioso complesso-santuario costituito da una basilica e da 45 cappelle completamente affrescate, popolate da più di 800 statue a grandezza naturale, che narra la storia di Gesù. E’ articolato in due parti: una sul declivio, organizzata come un giardino, ospita le cappelle che ricordano i fatti della vita di Cristo, dall’Annunciazione all’entrata in Gerusalemme; l’altra sul pianoro, che ripropone la città di Gerusalemme, è strutturata attorno alla Piazza del Tempio e alla Piazza dei Tribunali, sulle quali prospettano alcuni palazzi.
Fondato tra il 1486 e il 1491 per volere di padre Bernardino Caimi che, al ritorno dalla Terra Santa, pensò di riproporre a Varallo i luoghi sacri. Determinante l’apporto artistico di Gaudenzio Ferrari, che vi lavorò come pittore, scultore e architetto dal 1507 al 1528 circa. L’attuale configurazione del Sacro Monte è, però da assegnare soprattutto a Galeazzo Alessi (1565-1569), a cui si deve la suddivisione del Monte in due parti, una a giardino l’altra a città.
E’ il più antico dei Sacri Monti e Patrimonio Unesco.

Varallo, centro principale della valle, vivace per attività industriali e artigianato, ha un bel centro storico con diverse chiese. Una in particolare, Santa Maria delle Grazie, costruita tra il 1488 e il 1493 sempre per iniziativa di Bernardo Caimi. Edificata sul modello delle chiese conventuali francescane, ha un’ampia parete divisoria tra lo spazio adibito ai fedeli e quello riservato ai religiosi. Nel 1513 tale parete fu interamente affrescata da Gaudenzio Ferrari, in 21 riquadri raffiguranti la vita di Gesù.

 
    PROGRAMMA    
(scarica il programma)
Venerdì 22 giugno
 
Dalle ore 15.00 Accoglienza, registrazione e sistemazione degli equipaggi in area riservata a Pella (Novara) in Via Lungo Lago (GPS N45.796639 E8.384102).
Ore 20.00 Aperi-cena di benvenuto.
Sabato 23 giugno  
Ore 09.00 Partenza con battello per raggiungere l’isola di San Giulio, visita guidata.
Terminata la visita riprendiamo il battello per raggiungere lo splendido borgo di Orta San Giulio. Sarà una passeggiata che ci consentirà di ammirarne sia gli aspetti culturali che turistici.
Pranzo libero.
Ore 15.30 Rientro in battello al parcheggio.
Potrebbero essere necessari imbarchi scaglionati, in relazione alla capacità del battello, sia all’andata che al ritorno.
Ore 16,30 Partenza con i camper (obbligo di C.B. a bordo, canale 11) per Varallo, suddivisi in almeno due gruppi in relazione al numero dei partecipanti.
Ore 20.00 Cena comunitaria.
Domenica 24 giugno  
Ore 09.00 Incontro con la guida nel piazzale della funivia, breve tragitto e siamo all’inizio della nostra visita al Sacro Monte di Varallo.
Saremo suddivisi in gruppi, anche in questo caso in relazione al numero dei partecipanti, per meglio godere delle spiegazioni delle nostre guide.
Ore 12.30 Fine dell’incontro.
Visita facoltativa mostra “Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari” presso la Pinacoteca di Varallo e chiesa di Santa Maria delle Grazie.

Prossimo appuntamento Lago di Como dal 16 al 22 luglio-Gruppo Camperisti Scooteristi ADN

 
    NOTE ORGANIZZATIVE    

Incontro aperto a tutti, a numero chiuso e con prenotazione obbligatoria.
Numero minimo/massimo di 25/50 camper.
Il sistema accetterà la registrazione di ulteriori 5 camper, oltre il numero massimo previsto di 50, esclusivamente per formare un’eventuale lista d’attesa da utilizzare in caso di rinunce, ed invierà anche in questo caso un e-mail di conferma dell'avvenuta iscrizione all'incontro, che non costituisce in ogni caso conferma di partecipazione. La partecipazione potrà eventualmente essere confermata solo in un secondo momento.
Le registrazioni on line saranno aperte dalle ore 08.00 del giorno 14 maggio 2018.
Termine ultimo per le iscrizioni il 17 giugno 2018 e, comunque, fino a esaurimento dei posti disponibili.
Per iscriversi all’incontro cliccare qui. Al termine della registrazione il sistema invierà un e-mail di conferma dell’avvenuta iscrizione.
Ricevuta la conferma, sarà necessario perfezionare l’iscrizione con il versamento di una caparra (che non sarà restituita in caso di mancata partecipazione) di euro 20.00 a persona, tramite bonifico sul conto corrente presso Banca Carige S.p.A. filiale di Camisano Vicentino (AVI) codice IBAN IT40O0617560231000000590380 – intestazione Arance di Natale Onlus – specificando la causale: incontro Orta 2018. (ATTENZIONE: il quinto carattere del codice IBAN non è uno zero ma una o maiuscola).
Il bonifico dovrà essere tassativamente fatto entro 10 giorni dal ricevimento della conferma e, in ogni caso, entro il termine ultimo per le iscrizioni, cioè il 17 giugno 2018. Il mancato versamento entro il termine stabilito comporterà la cancellazione definitiva, senza ulteriore avviso, della registrazione fatta.
Nel bonifico deve essere riportato il nominativo utilizzato in fase di iscrizione all’incontro.
Non inviate copia del bonifico eseguito.

 
    COSTI    

1) Quota di partecipazione: euro 20,00 per equipaggio, interamente destinati alle finalità 2017/2018 dell’associazione. La quota comprende: o tre barattoli di marmellata o un cappellino o una maglietta (specificare la taglia nella scheda iscrizione) a scelta.

2) Costo dell'incontro: euro 50,00 a persona. L’importo comprende: visita guidata Orta San Giulio e Sacro Monte di Varallo, biglietti battello, biglietti funivia, aperi-cena del venerdì, cena del sabato, utilizzo radioguide.
L’importo non comprende tutto quello che non è esplicitamente indicato. A titolo indicativo ma non esaustivo: costi carburante e pedaggi stradali/autostradali.
Menù cena del sabato: antipasto - affettato misto e sottaceti, tortino salato con formaggio; primo - risotto limone e saleggia, pasta alle verdure; secondo - roast-beef tiepido con patate e verdure; dessert - panna cotta alla frutta; acqua naturale e gasata, vino bianco e rosso, caffé.

3) Gli importi indicati ai punti 1) e 2), detratti i 20,00 euro a persona di caparra, dovranno essere versati al momento dell'arrivo alla sede del raduno.

 
    CONTATTI    

Per ulteriori informazioni contattare:
- Maurizio Barlocco e-mail barloma@tin.it cell. 3386169284;
- Arance di Natale O.n.l.u.s. e-mail arancedinatale@arancedinatale.org cell. 3934478391.

 
    NOTA BENE    

Il programma dell'incontro è da considerarsi liberamente accettato e sottoscritto al momento della registrazione on line e/o del versamento della caparra/quota di partecipazione e non è minimamente suscettibile di modifiche da parte dei partecipanti.
L’associazione non si assume alcuna responsabilità per contrattempi, imprevisti, ritardi, variazioni di orari e/o date, insufficiente o mancata prestazione di servizi da parte di persone, collaboratori e agenzie esterne non direttamente dipendenti dall'organizzazione tecnica e logistica dell'incontro.
L'accettazione del programma da parte del capo equipaggio, per sé e per tutti i componenti del suo equipaggio, esonera espressamente l'organizzatore e l’associazione da ogni responsabilità in caso di incidenti, danni e furti che si dovessero eventualmente verificare durante lo svolgimento del raduno.

30.04.2018


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