Dalla Terra di Lavoro all'Agro Pontino

sant angelo in formis
Che la si chiami Campania Felix, come la definì Plinio il Vecchio, o Terra di Lavoro, come fu ribattezzata a partire dal Medioevo, la zona che comprende l’intera provincia di Caserta e parte di quella di Napoli in Campania, parte delle province di Frosinone e di Latina nel Lazio meridionale e una piccola parte della provincia di Isernia in Molise, racchiude nelle sue denominazioni l’idea di terreni particolarmente fertili. La ricchezza e la varietà di attività e di prodotti agricoli affondano le loro radici in epoca romana, hanno vissuto un periodo d’oro durante il regno borbonico e costituiscono ancora oggi il cuore di una solida e virtuosa economia. Testimonianze di antiche civiltà sono ben presenti tanto nei siti archeologici quanto in campo enogastronomico.
Dapprima i Latini, poi i Volsci infine i Romani e i Papi fecero sì che le paludi pontine perdessero parte della loro estensione a favore di insediamenti. Agro Pontino è la denominazione del territorio, un tempo coperto dalle paludi e oggi bonificato, che corrisponde a una pianura in gran parte alluvionale delimitata a ovest e sud dal mar Tirreno, a est dai primi rilievi appenninici dei monti Lepini e Ausoni, a nord dal medio corso del fiume Astura e dai primi rilievi dei Colli Albani. A esso sono legate le avventure dei Volsci che fondarono Suessa Pometia, da cui probabilmente deriva il nome “pontino” e tentarono le prime bonifiche. Ma solo verso la fine degli anni 20 del ‘900, la bonifica si avviò a essere veramente effettuata.
L’intero territorio da Anzio, alle porte di Roma, a Capua, alle porte di Napoli, è disseminato di insediamenti e di ville romane, specie lungo il litorale. Anzio, Sabaudia, Terracina, Sperlonga, Gaeta, Formia, Ventotene, Minturno, Sessa Aurunca, Capua. Impossibile visitare tutti i siti.
Ma non c’è solo questo. Il nostro itinerario prevede tappe o visite a Sessa Aurunca, San Leucio, Sant’Angelo in Formis, Valogno, Minturno, Formia, Ventotene, Gaeta, Sperlonga, Terracina, panoramica dell’Agro Pontino (cantine, caseifici di prodotti bufalini, idrovore, museo delle paludi e della guerra, borgo e Abbazia di Fossanova). Infine il Giardino di Ninfa.

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dal  10 aprile
 

Sessa Aurunca è una cittadina d’antichissima origine, con tracce d’insediamenti preistorici e le necropoli dell'epoca in cui qui risiedevano gli Aurunci, popolazione che si stabilì nel basso Lazio, probabilmente intorno al I millennio a.C. In seguito fu distrutta e riedificata dai romani che ne fecero una colonia per i veterani di guerra. La città decadde con il decadere dell’impero romano per vivere un po' nel limbo nel Medioevo e riprendere in seguito parte dell’importanza.
San Leucio, o più precisamente “Real Borgo di San Leucio”, partito da un’idea di re Ferdinando IV di Borbone che acquistò un vecchio sito per farne una residenza di caccia, divenne un vero e proprio stabilimento tessile in funzione fino agli anni settanta del ‘900, oggi monumento nazionale. Unitamente alla Reggia di Caserta è Patrimonio dell’Unesco.
Formia è una città le cui origini sono probabilmente simili a quelle di Sessa Aurunca. In epoca romana fu un importante porto commerciale, importanza perduta nei secoli successivi. Il litorale formiano è stato molto apprezzato da illustri personaggi romani che vi costruirono le loro ville, quali Mamurra, Mecenate e Cicerone, che qui venne ucciso e sepolto. Ancora oggi il litorale è apprezzato per il suo clima mite anche d’inverno, grazie alle colline che la circondano a nord con il monte più alto della provincia, l’Altino, di 1.365 metri.
Ventotene è un’sola di origine vulcanica, conosciuta dai greci e dai romani. L’isola, sin dall’anno 2 a.C. e fino alla fine della seconda guerra mondiale, può essere considerata una prigione a cielo aperto. Diverse nobildonne romane, mogli, figlie, madri di imperatori, sono state relegate nella Villa Giulia, dorata ma pur sempre isolata. Dalla fine dell’epoca romana e fino alla fine del 1700 è rimasta praticamente deserta. Fu ripopolata per decreto reale da coloni campani e nello stesso periodo fu costruito il carcere nella vicina isola di Santo Stefano, uno dei primi in Europa, dove in epoca fascista vennero reclusi i dissidenti al regime, tra i quali Sandro Pertini, futuro Presidente della Repubblica. A Ventotene vennero confinati molti antifascisti tra i quali Spinelli e Rossi che qui scrissero il visionario, per l’epoca, “Manifesto di Ventotene” per una europa unita e pacifica.
Gaeta è una città di circa 20.000 abitanti, anch’essi discendenti degli antichi Aurunci. Come le altre città del litorale, è stata scelta da notabili romani per costruirvi la propria “villa al mare”, come il caso del console Lucio Munazio Planco, sepolto nel mausoleo alla sommità del Monte Orlando. Gaeta può a pieno titolo essere considerata la quinta repubblica marinara avendo avuto piena autonomia per oltre trecento anni tra l’840 e il 1140. La città, per la sua conformazione territoriale, è sempre stata una specie di fortezza (ultimo baluardo del regno borbonico), tant’è che fino a qualche anno fa è stata anche base navale della Nato.
Sperlonga, l’antica spartana Amyclae, è un pittoresco borgo situato su uno sperone roccioso. Per la sua posizione troppo esposta fu più volte assaltata da pirati e saraceni, fino all’avvento dei Regni di Napoli e delle Due Sicilie. Nei pressi è situata la Villa di Tiberio, con la sua famosa grotta (spelunca) che probabilmente ha dato il nome al borgo.
Terracina è una città posta a divisione tra la Piana di Fondi e l’Agro Pontino. Anch’essa ha origini che si perdono nella notte dei tempi, città volsca e romana il cui antico nome fu Anxur. Ancora oggi sul colle Sant’Angelo si trovano i resti di un tempio detto di “Giove Anxur” dal quale si può praticamente vedere l’intera provincia di Latina, isole comprese. E’ stata anche città di confine tra lo Stato della Chiesa e il Regno delle Due Sicilie e, durante il periodo papale, è stata al centro dei tentativi di bonifica dell’Agro Pontino, a iniziare dalla costruzione di un importante porto canale.
In giro per l’Agro Pontino tra serre, vigneti e cantine, allevamenti di bufali (un buttero di Cisterna di Latina gareggiò e vinse in una gara con Bufalo Bill giunto a Roma con il suo circo) e caseifici, parchi (il Parco Nazionale del Circeo è il più piccolo d’Italia), fiumi canali e idrovore (ne visiteremo una), abbazie cistercensi (anche di queste ne visiteremo una). Visiteremo anche un museo della bonifica e della Seconda Guerra Mondiale, che si sviluppa su un’area di oltre 30.000 metri quadrati.
Infine il Giardino di Ninfa, oasi affiliata al WWF, che non ha bisogno di alcuna presentazione.

Giovanni Saviana

 
     PROGRAMMA    
(scarica il programma)
Domenica 19 maggio
Fino alle ore 11.00 Accoglienza, registrazione e sistemazione degli equipaggi a Sessa Aurunca (Caserta) in area riservata.
Indirizzo e coordinate GPS saranno comunicati ai partecipanti tramite e-mail.
Ore 11.30
Saluto dell’Amministrazione, alla quale vanno i nostri ringraziamenti per averci messo a disposizione una guida e gli ingressi ai monumenti di sua competenza.
Ore 15.00 Partenza con i camper per la foce del fiume Garigliano, dove una guida ci illustrerà il Ponte Ferdinandeo, uno dei primi ponti sospesi su catenarie in ferro al mondo.
Terminata la visita, torneremo a Sessa Aurunca per una visita guidata ai monumenti della città.
Lo spostamento sarà fatto utilizzando la formula del “4 in 1”, cioè almeno quattro persone in ogni camper, riducendo così il numero di mezzi in movimento.
Lunedì 20 maggio
Ore 09.00  Trasferimento in pullman al borgo di Valogno (con trasbordo di pullman per motivi logistici) e giro del borgo con guida.
A seguire, spostamento all’Abbazia di Sant’Angelo in Formis per visita guidata.
Pranzo libero in loco.
Pomeriggio Trasferimento a San Leucio per visita guidata del Complesso Monumentale Belvedere, dei giardini e della Casa del Tessitore.
Rientro a Sessa Aurunca e trasferimento con i camper a Formia per la notte.
Martedì 21 maggio
Ore 08.00
A piedi ci rechiamo all’imbarco del traghetto per Ventotene (partenza ore 09.15).
Visita guidata all’isola; in base alle condizioni meteo si possono visitare in centro storico le cisterne, Villa Giulia.
Rientro a Formia per la notte.
Mercoledì 22 maggio
Ore 08.30
Partenza a piedi per il Cisternone Romano per visita guidata.
A seguire trasferimento con i camper a Gaeta presso area attrezzata camper (unico punto sosta per caricare/scaricare acque).
Pomeriggio Trasferimento in navetta a Gaeta centro per visita guidata.
Rientro all’area di sosta per la notte.
Giovedì 23 maggio
Ore 10.00 Dando tempo per caricare e scaricare acqua, partenza per Sperlonga dove ci fermeremo un paio d’ore in autonomia per fare quattro passi (per non perdere la buona abitudine) per il borgo.
Ore 12.00
Spostamento a Terracina per il pranzo.
Pomeriggio Trasferimento con i camper (formula del “4 in 1”) a Monte Sant’Angelo per visita guidata al Tempio di Giove Anxur.
Al ritorno chi vuole potrà recarsi a piedi passando per il centro storico.
Venerdì 24 maggio
Ore 09.00  Partenza per un giro sulle strade della bonifica, all’interno del Parco Nazionale del Circeo, lungo il litorale per arrivare alla cantina Sant’Andrea di Sabaudia, dove ci fermeremo per una breve visita.
A seguire trasferimento al Caseificio Perseo per il pranzo.
Pomeriggio Con i camper (formula del “4 in 1”) ci recheremo all’Idrovora di Mazzocchio dove troveremo il personale addetto ad aspettarci per la visita guidata.
Terminata la visita, ci recheremo all’Abbazia e borgo di Fossanova.
Torneremo a prendere gli altri camper per recarci a Pontinia per una passeggiata di visita a una delle cinque “città di fondazione” realizzate dal regime fascista e alla sua architettura.
Notte al parcheggio.
Sabato 25 maggio
Ore 09.00  Trasferimento con i camper per la visita guidata al Museo Piana delle Orme.
Pomeriggio Partenza per la Tenuta Pietra Pinta di Cori, dove ci fermeremo per la cena comunitaria e la notte.
Domenica 26 maggio
Ore 09.00 Trasferimento con i camper a Ninfa dove visiteremo con guida il Giardino, oasi affiliata del WWF.
Al termine saluti, baci, abbracci e rientro a casa.
Prossimo appuntamento in Toscana dal 13 al 20 giugno

    NOTE ORGANIZZATIVE    
Incontro aperto a tutti, a numero chiuso e con prenotazione obbligatoria.
N.B. E’ possibile partecipare anche solo a una parte dell'incontro, cioè il 25 e 26 maggio. Nella registrazione è pertanto obbligatorio cliccare su una delle 2 caselle presenti alla specifica voce.
Numero di partecipanti: massimo 15 camper per tutto l’incontro; massimo per il 25 e 26 maggio sarà in base alla disponibilità di posti per il Giardino di Ninfa.
Le iscrizioni on line saranno aperte alle ore 08.00 del giorno 10 aprile 2024.
Termine ultimo per le iscrizioni il 12 maggio 2024 e, comunque, fino a esaurimento dei posti disponibili.
Per iscriversi all’incontro cliccare qui. Al termine della registrazione il sistema invierà una e-mail di conferma dell'avvenuta iscrizione.
IMPORTANTE: l’invio della suddetta conferma avviene subito al termine della registrazione correttamente completata. Può succedere che, per problemi informatici, la conferma non arrivi o finisca nello spam. In questo caso, per avere la conferma che l’iscrizione è andata a buon fine, in fondo alla pagina aperta prima della compilazione del modulo di registrazione, cliccare su Lista Partecipanti, come nell’esempio qui riportato per visualizzari i nomi degli iscritti.
Il sistema accetterà la registrazione senza alcun limite, oltre il numero massimo previsto di 15 camper, esclusivamente per formare un’eventuale lista d’attesa da utilizzare in caso di rinunce, e invierà anche in questo caso una e-mail di conferma dell'avvenuta iscrizione all'incontro, che non costituisce in nessun modo conferma di partecipazione. La partecipazione potrà caso mai essere confermata solo in un secondo momento.
Ricevuta la conferma dell’avvenuta iscrizione, sarà necessario perfezionarla con il versamento di una caparra (che non sarà restituita in caso di mancata partecipazione) di euro 61,00 a persona, tramite bonifico sul conto corrente presso Banca del Veneto Centrale codice IBAN IT92C0859060230000900044596 - intestazione Arance di Natale A.P.S. - specificando la causale: incontro Terra Lavoro Agro Pontino 2024 e riportando obbligatoriamente il nominativo indicato nell’iscrizione.
L’iscrizione s’intende regolarmente avvenuta solo con il versamento della caparra prevista, che dovrà essere tassativamente eseguito al ricevimento della conferma sopra citata, anche da coloro che risultano in lista d’attesa. Il mancato versamento comporterà la cancellazione definitiva, senza ulteriore avviso, della registrazione fatta.
Non inviare copia del bonifico eseguito.
E' obbligatorio avere il C.B. a bordo, anche portatile, perfettamente funzionante. Utilizzeremo il canale 11 frequenza AM. Gli equipaggi sprovvisti di C.B. o con apparati mal funzionanti non saranno ammessi all’incontro.

    COSTI    
1) Quota di partecipazione: euro 50,00 a camper, interamente destinati alle finalità 2024 dell’associazione.
2) Costo per tutto l’incontro: euro 168,00 a persona + euro 15,00 a camper. L’importo comprende: pullman 20 maggio; visita guidata Ponte Ferdinandeo, Valogno, Abbazia Sant’Angelo in Formis; ingresso e visita guidata San Leucio; traghetto a/r Ventotene con ingressi siti e visita guidata; ingresso e visita guidata Cisternone; sosta area attrezzata con carico/scarico e allaccio rete elettrica; navetta per Gaeta centro; ingressi siti e visita guidata Gaeta; ingresso e visita guidata Tempio Giove Anxur; ingresso e visita guidata Idrovora di Mazzocchio; ingresso e visita guidata Museo Piana delle Orme; cena comunitaria; ingresso e visita guidata Giardino di Ninfa.
L'importo non comprende tutto quello che non è esplicitamente indicato. A titolo indicativo ma non esaustivo: costi carburante e pedaggi stradali/autostradali, parcheggio a Sperlonga.
Menù della cena del sabato: aperitivo, due primi, un secondo, contorno, acqua e vino.
3) Gli importi indicati ai punti 1) e 2), detratti i 61,00 euro a persona di caparra, dovranno essere versati al momento dell'arrivo alla sede del raduno.

 

   CONTATTI    
Per ulteriori informazioni contattare:
- Giovanni Saviana e-mail savianagio@gmail.com cell. 3927457476;
- Arance di Natale A.P.S. e-mail arancedinatale@arancedinatale.org cell. 3517372940.

    NOTA BENE    
Il programma dell'incontro è da considerarsi liberamente accettato e sottoscritto al momento della registrazione on line e/o del versamento della caparra/quota di partecipazione e non è minimamente suscettibile di modifiche da parte dei partecipanti.
L’associazione non si assume alcuna responsabilità per contrattempi, imprevisti, ritardi, variazioni di orari e/o date, insufficiente o mancata prestazione di servizi da parte di persone, collaboratori e agenzie esterne non direttamente dipendenti dall'organizzazione tecnica e logistica dell'incontro.
L'accettazione del programma da parte del capo equipaggio, per sé e per tutti i componenti del suo equipaggio, esonera espressamente l'organizzatore e l’associazione da ogni responsabilità in caso di incidenti, danni e furti che si dovessero eventualmente verificare durante lo svolgimento del raduno. 

09.04.2024
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