Cerrik

Scuola agraria “M.Shahini” di Cerrik (Albania)

1. CONTESTO
L’Albania vive oggi una fase di transizione verso la democrazia molto difficile e travagliata. Durante gli anni della dittatura l’economia autarchica si basava su tecnologie estremamente povere ed arretrate che avevano uno scarso impatto sul fronte industriale e un’altrettanto bassa incidenza in campo agricolo.
Le campagne rappresentano le zone più misere di tutto il contesto albanese. Oggi, nel 2002, è normale che nei villaggi non vi sia la corrente elettrica, non vi sia l’acqua potabile e che il consumo sia limitato alla produzione del proprio campo od orto.

Ayazma

Progetto "Ayazma, Arance di Natale… arance per la Vita"

I PROFUGHI

Dopo il 1990, una grande massa di profughi dell'Anatolia Sud-Orientale (Kurdistan turco), a seguito della guerra e della distruzione dei loro villaggi (ben 4.500 sono stati rasi al suolo dall'esercito turco che ha cosparso i terreni circostanti di mine e bombe inesplose), si sono rifugiati nelle periferie degradate delle grandi città turche.

Ashotsk

Ospedale "Redemptoris Mater" di Ashotsk

L'Armenia, confinante con la Georgia, ha una superficie di 30.000 kmq. e 2.500.000 abitanti. È un Paese montano con un clima che in inverno raggiunge punte fino a -40° e in estate punte fino a +40°.
Il 7 dicembre 1988 un terremoto ha provocato la morte di più di 100.000 persone. Per dare un aiuto concreto alla popolazione cosi duramente colpita da questa calamità, la Caritas Italiana costruisce un ospedale, che sarà poi donato dal Papa al popolo Armeno, nel villaggio di Ashotsk (paese montano che dista 170 km. da Yerevan e 11 km. dal confine georgiano). Vengono inoltre costruiti alcuni ambulatori in altrettanti villaggi dell’altopiano e 4 scuole in 4 villaggi.

Baius-Moldoveni e Baurci-Moldoveni

Asilo nido di Baius-Moldoveni e scuola di Baurci-Moldoveni

Da qualche anno siamo a conoscenza, tramite alcune famiglie moldave che stiamo aiutando in Italia, della situazione critica di Baurci-Moldoveni, nel comune di Chaul, un villaggio a sud della Moldavia.
Da allora, quasi tutte le settimane, inviamo a Baurci-Moldoveni vestiti e materiale didattico per i bambini della scuola e non facciamo nemmeno mancare i regali a Natale e le colombe a Pasqua.

M'hamid

Scuola di M'hamid

M'hamid é l'ultimo villaggio di una certa importanza prima del deserto: non è di grande interesse, case basse, sabbia dappertutto. Qui finisce la strada asfaltata, siamo a circa 50 Km. dall'Algeria e oltre si può andare solo con mezzi 4x4.
Con non più di un'ora di pista si entra nel pieno del deserto del sud Marocco, le grandi dune di Cigaga, il totale silenzio che si può ascoltare: immersi nell'assoluto, sabbia, qualche arbusto, oasi e un po' di accampamenti dove la gente del posto ha scelto di insediarsi con tende alla meglio per accogliere i turisti che amano il tutto.

Siauliai

Casa dei Bambini dallo Sviluppo Disturbato di Siauliai (Lituania)

La Lituania è una delle tre Repubbliche Baltiche tornate indipendenti nel 1991, dopo tanti anni di dominio sovietico. Il Paese conta circa 4 milioni di abitanti e, nonostante le modeste dimensioni geografiche e demografiche, è rilevante la percentuale di bambini abbandonati.
La Casa dei Bambini dallo Sviluppo Disturbato (in lituano: Sutrikusio Vystymosi Kudikiu Namai), che ha sede a Siauliai in Gatve Vilniaus 303, ospita attualmente circa 70-75 bambini da 0 a 4 anni. E' un edificio composto da piano terreno e primo piano, circondato da giardino.

Pokr Sariar

Villaggio di Pokr Sariar (Armenia)

L'Ospedale "Redemptoris Mater" di Ashotsk (Armenia) è una delle realtà aiutate dalla nostra associazione, con la fornitura di medicinali.
Padre Mario Cuccarollo, direttore amministrativo dell'ospedale, nell'inviarci gli auguri per il Natale 2009, ci informò che le risorse economiche disponibili avrebbero portato entro breve a ridurre o chiudere alcuni servizi ambulatoriali come oculistica, dermatologia e neurologia, nonché a chiudere i 21 ambulatori dislocati nei villaggi.

Braila

Casa d’Accoglienza “Surasul Marielei” (Il sorriso di Mariele)

La nostra casa di Accoglienza nasce 13 anni fa a Braila (Romania) per venire in aiuto ai molti bambini collocati negli orfanotrofi di stato, bisognosi di moltissime cure e soprattutto di un ambiente più familiare. Inizialmente accoglieva 8 bambine, alcune delle quali ancora oggi sono con noi. Nel giro di qualche anno, grazie alla Provvidenza di Dio che ci ha sempre sostenute, ci fu fatta la proposta di ampliare la nostra Casa d’Accoglienza.

Sirnak

Progetto Sirnak

Arance di Natale, arance per la vita ...

Campagna per la fornitura di medicinali salvavita e attrezzature al Centro Sanitario di Sirnak, regione del Botan, Kurdistan turco

In passato, la città di Sirnak faceva parte della provincia amministrativa di Siirt. Gli abitanti dell’area erano dediti all’agricoltura e alla pastorizia e lavoravano all’estrazione di carbone. Molti vivevano in villaggi sparsi nelle campagne. In seguito, tuttavia, con l’estendersi del conflitto tra esercito e Pkk, è stata varata una legislazione d’emergenza. Ciò ha prodotto lo svuotamento e la distruzione di molti villaggi da parte dell’esercito; migliaia di persone sono state costrette a divenire, loro malgrado, migranti e sfollati.

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